ABC, Aria Bene Comune, all’interno della giornata del LINUX DAY di Taranto, densa di novità nel campo informatico

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Dalla mattina alle 09.00 fino alla sera alle 19.00 ho fatto, come molti, una immersione totale nel pianeta dell’informatica. È quello che è accaduto sabato, 26 ottobre, presso la Sala Lacaita, all’interno del Palazzo della Provincia di Taranto che ospitava la giornata jonica del LINUX DAY.

L’informatica è lontana dal mio mondo, lo ammetto: tuttavia, ascoltando i molti oratori che si sono susseguiti, mi sono appassionato agli argomenti che venivano trattati. Era un universo sconosciuto che, a me profano, consentiva uno scorcio su un futuro entusiasmante.

La presentazione della giornata JonixLUG è stata a cura di Dario Palanga. Il primo intervento è stato di Francesco Chirico, che ha parlato di tecnologia a supporto di soluzioni complesse e non. A Chirico ha fatto seguito, a ruota, Elena Prella, la quale ha incentrato il suo contributo sulla forza della condivisione. Il giovane informatico Antonio Pastorelli ha, invece, illustrato le tematiche della Artificial Intelligence e del Machine Learning. Ancora di Intelligenza artificiale applicata all’hack ed alla webcam, ha voluto dare un panorama interessante Vincenzo Quaranta. Tuttavia l’Intelligenza Artificiale copre davvero moltissimi campi, e a soffermarsi su Intelligenza Artificiale e privacy e dignità umana è stato, questa volta, l’informatico Giovanni Albore. Il discorso non si è interrotto, perché Fabio Casciabanca ha enucleato ancora un altro aspetto della IA: il MANBOT e l’antropizzazione della macchina con la reciproca influenza fra uomo e robot. Hanno chiuso gli interventi della mattina i fratelli Cosimo e Alessandro Chiffi, che hanno condiviso interessanti informazioni sul 3D Modeling e Stampa 3D.

MANBOT

La fase pomeridiana si è aperta con Francesco Chirico, il quale ha suscitato molta attenzione col suo argomento: Architettura e programmazione di “Alexa voice service” (un programma di interazione vocale fra uomo e macchina, in grado di fornire, se richiesto, informazioni di ogni tipo). Infine è giunto Francesco Piersoft Paolicelli: una personalità volitiva, con una conoscenza profonda della materia e soprattutto degli Open Data, che ha catturato il pubblico con la sua oratoria che sa essere divulgativa e profondamente professionale allo stesso tempo.

PAOLICELLI

A conclusione della serata è stato presentato, infine, il tanto atteso progetto ABC, Aria Bene Comune.

Fra il pubblico, numeroso e vivace, vi era una persona che stimo e che ha sostenuto con la sua associazione, Peacelink, questo progetto: il professor Alessandro Marescotti. Il professore stesso è intervenuto per dire quanto questo dispositivo sia importante. Importante non solo per i singoli, ma per la comunità, che potrà, così, avvalersi di un ritrovato nuovissimo della tecnologia e dell’informatica per appurare la qualità dell’aria nei nostri centri.

MARESCOTTI

Per questo blog che curo sono riuscito ad avere anche due interviste rilasciate da due persone preparatissime: Vincenzo Quaranta e Antonio Pastorelli. Eccole di seguito.

Vincenzo Quaranta è, fondamentalmente, un informatico. Nel caso specifico di questo incontro del LINUX DAY egli si presenta, anche, come sviluppatore. In quanto tale fa parte del team di sviluppo di una strumentazione per il rilevamento delle polveri sottili, il particolato PM 2.5 pm10.

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Vincenzo, trovo la vostra iniziativa encomiabile dal punto di vista dell’ambiente. Puoi parlarci, nel dettaglio, di questo dispositivo?

Questo è un impianto che abbiamo realizzato con lo Jonix Lug, un Linux User Group di Taranto di cui faccio parte, in collaborazione con varie realtà del territorio. Fra queste realtà la prima a darci il suo notevole apporto è stata Peacelink. Ci siamo avvalsi, per questo progetto, della collaborazione preziosa di Pier Soft Francesco Paolicelli: Francesco Paolicelli è un riferimento che conta tanto in questo ambito e che ci ha dato la possibilità di conoscere la realtà di Matera e degli Open Data in generale. Lui, a dire il vero, si occupa di Open Data da molto tempo; in particolare ci si è focalizzati su un progettino che lui aveva già studiato sin dal 2014, ossia il sensore e tutto quello che a questo è legato. Di conseguenza abbiamo preso in considerazione di operare a livello minimale, creando uno strumento che tutti potessero costruirsi ed installare da soli. Il congegno è completamente Open Source ed ha anche dei costi contenuti. L’apparecchiatura utilizza, tra l’altro, un sensore, che è l’SDS 011, che permette appunto la rilevazione di queste polveri, con particelle PM 2.5 e pm10. Con queste premesse, oggi 26 ottobre 2019, abbiamo voluto ospitare, all’interno del Linux Day, questo evento formativo e informativo riguardante il progetto di rilevamento delle polveri sottili, che abbiamo denominato Jonix Lug ABC, ossia Aria Bene Comune. Parallelamente nasce la necessità di creare una piccola rete civica di monitoraggio ambientale con questi obiettivi: dare modo all’utente di costruirsi questo apparato, libero di usarlo per le sue finalità e di rilevare ciò che gli interessa. Questo meccanismo accerta, semplicemente, quanto noi siamo esposti alle polveri, in un arco di tempo che copre l’intera giornata. È da precisare che, come già detto, il singolo lo può certo utilizzare, tranquillamente, per rilevare e monitorare per suo conto; purtuttavia può, anche, condividerlo con la sua comunità, rilasciando i dati di rilevamento del luogo in cui è stata installata la centralina. Questo fa sì che questo principio di condivisione possa essere il presupposto per realizzare una piccola rete di monitoraggio civico. Attraverso l’analisi di questi dati potremmo capire come salvaguardare la nostra salute: vedere come, in pratica, su tutto il territorio, l’aria che respiriamo abbia, o meno, dei punti di criticità.

Antonio Pastorelli è un giovane informatico, un ragazzo molto preparato che oggi ho avuto modo di conoscere nel corso di questo incontro del Linux Day. Antonio ha parlato, durante il suo intervento, di intelligenza artificiale un argomento che mi interessa particolarmente. Antonio mi ha, gentilmente, concesso una breve intervista.

Antonio, essendo gestore di molti blog mi sono trovato a dover affrontare l’elaborazione di testi complessi, che andavano riassunti, o tradotti. Oggi l’elaborazione dei testi è ancora una cosa così ardua per i computer, oppure i programmi di sono evoluti ed è possibile addirittura creare dei testi nuovi, rielaborarli e riassumerli?

Attualmente è possibile avere sia delle traduzioni automatiche nel contesto, un procedimento che si chiama machine translation, oppure trattare un testo che si presenti complicato da leggere o semplicemente troppo lungo. Affidandolo ad un algoritmo si può avere, sostanzialmente, un riassunto di quello che c’è scritto e i risultati sono anche abbastanza soddisfacenti. Per quel che riguarda la nomenclatura, in particolare, dei vari programmi disponibili non posso essere più preciso, poiché nel mio campo mi occupo dello studio dei modelli matematici, ossia gli algoritmi, che sono dietro questi programmi.

Ho visto film come “Artificial Intelligence”, che mi ha emozionato profondamente. Poi ho seguito anche dei documentari relativi a dei robot attuali, molto elaborati, i quali riescono a riprodurre le espressioni umane, che riescono a parlare, che interagiscono con l’uomo. Sarà possibile un domani, a tuo parere, avere dei robot che possano sostituire l’essere umano nelle sue molteplici attività, a confondersi, forse, con l’essere umano, come in qualche modo è stato predetto nei romanzi di Asimov?

Diciamo che la sostituzione completa potrebbe essere un po’ un problema; in ogni caso ci sono già i robot umanoidi che riescono a parlare, a svolgere dei compiti che normalmente svolge l’essere umano. Ovviamente siamo ancora un po’ lontani dal mondo descritto da Asimov. Potrebbe essere possibile come potrebbe non esserlo, dipende dai progressi che vengono fatti della ricerca nei vari ambiti multidisciplinari.

Ringrazio Vincenzo e Antonio per la loro cortesia e disponibilità. Ma con loro ringrazio tutti, ma proprio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento.  Bravi, informatici jonici e del Sud, in generale: da voi ci si aspettano cose che possano cambiare qualcosa, molto nei nostri paesi, nelle nostre città. Si deve fornire un esempio positivo laddove manca, e voi siete un esempio profondamente positivo.